Friday, May 16, 2008

Törnrosa, La bella addormentata

Aldrig förrän min älskade dötter kom in i puberten hade jag på riktigt förstått mig på sagorna om flickor som "sövs ner" ett antal år, tills de är tillräckligt mogna för att fatta kloka beslut för sina liv, och inget annat vill de än att behaga föräldrarna. Dessutom träffar de en kärleksfull och lika oskuldfull karl som gör dem lyckliga resten av sina dagar. Tänk om det vore så enkelt. Under medeltiden var det inte ovanligt att låsa tonårsflickor i nunnekloster. Den tanken har nog slagit mig ett antal gånger. När min lilla, glada, kreativa, talangfulla älskling förvandlades till en hormonstinn "tonårsmonster" (hittar inga bättre beskrivande ord för tillfälle) hade jag gärna släpat upp henne (i flätorna) på ett torn och låst in henne omringad av vackra och väldoftande rosor. När flera erfarna och visa väninnor sa till mig att "det går över" trodde jag dem inte. Nu vet jag faktiskt inte om något magiskt har inträffat, jag söker efter féen med luppen. Men de sista 2 veckor har något vackert hänt. Det började med att hon plockade efter sig i köket, tog upp de blöta handdukarna från badrumsgolvet, tyckte att sitt rum var stökigt, svarade i mobilen vid första ringsignalen, gick upp tidigt för att gå i skolan...och detta upprepas varje dag. Mats och jag tittar i förundran, är förbannelsen över? Eller är det bara en vilopaus? Igår gick Jessica och jag på "date". Vi frossade vid kosmetika avdelningen på HM (har inte visat notan för Mats ännu...tror inte jag kommer att göra det heller) och sedan gick vi på café. Skrattet ekade på hela stället och vi trodde att de skulle slänga ut oss. Så kul har vi inte haft på....jajoste...ungefär 100 år. Nu ser jag henne igen, när slöjorna faller en efter en, samma roliga, kreativa, vackra och talangfulla tjej. Och allt annat suddas bort. Må det vara ett tag till, gärna i alla hennes dagar.
Mai prima di quando la mia amata figlia entró nell'etá dell'adolescenza avevo capito bene le fiabe dove si fanno addormentere le ragazze fino a che raggiungono la maturitá per fare decisioni sagge per la loro vita, e nient'altro desiderano che far contenti i genitori. In piú si sposano un bel ragazzo tanto innocente quanto loro che le ama per il resto della loro vita. Che bello se la vita fosse cosí semplice. Durante il medioevo non era raro rinchiudere le "adolescenti" nei conventi di suore per un periodo. Devo ammettere che quel pensiero mi ha tentato diverse volte. Quando la mia dolce, allegra, creativa, dotata bambina si è trasformata in una bomba mostruosa di ormoni (non trovo parole migliori per descrivere questo stato) l'avrei spesso e con piacere tirata per le trecce su un'alta torre e rinchiusa con diversi giri di chiave, circondata da rose profumate. Quando diverse amiche con piú esperienza di me mi rassicuravano che "passa" non le potevo credere. Ultimamente sta avvenendo qualcosa di magico. Sto cercando da giorni la fatina con la bacchetta magica. Non so se il cambiamento è quí per restare o se è solo una tregua prima della prossima battaglia. Tutto è cominciato quando l'abbiamo vista sparecchiare la tavola, raccogliere gli asciugamani bagnati dal pavimento del bagno, lamentarsi di avere un disastro in camera, in piú ha iniziato a rispondere al cellulare al primo squillo e si alza in tempo la mattina per andare a scuola...e questo si ripete ogni giorno da un paio di settimane. Io e Mats tratteniamo il respiro, aspettiamo. Ieri io e Jessica siamo uscite insieme. Abbiamo speso una cifra (che non ho ancora svelato a Mats, e penso non sveleró) al reparto di cosmetici del granmagazzino HM e siamo andate a mangiare fuori. Abbiamo riso talmente tanto che per un attimo temevamo ci buttassero fuori dal locale. Non ci divertivamo cosí insieme da...giá...da almeno 100 anni. Ora riesco nuovamente ad intravedere la mia creativa, bella, allegra, dotata figlia, quando i veli calano uno alla volta. Possa durare per il resto dei suoi giorni.

4 comments:

Anonymous said...

OK OK, ho le lacrime, lo ammetto.
Niente mi fa più felice delle parole che ho letto.
I miracoli accadono, e alle volte superano le nostre aspettative.
Non voglio pensare si tratti solamente di una tregua, bensì di un inizio.
God bless.

Il Viaggio said...

qualche timido passetto in avanti comunque...grazie.

Van der Blogger said...

Roberta, per quanto poco ci conosciamo, mi hai emozionato. Se io fossi in tua figlia e leggerei il tuo blog mi scioglierei dalla gioa. Tua figli è molto fortunata, e pure tu.

Che Dio vi benedica, e che sia davvero un inizio... e poi del resto una maturazione è pur normale, ? ;-)

Il Viaggio said...

VdB. Grazie che passi di qui ogni tanto. Mi piace sempre (o quasi ;D)quello che scrivi ed avere i tuoi pensieri sul mio diario cibernetico, è un onore. Per quanto avermi come genitore, ho ben poco da dire. I genitori di tutto il mondo non sono molto diversi gli uni dagli altri. Amano i figli, passano notti insonni, fanno migliaia di errori e brutte figure...sperano, pregano, sperano, pregano, sperano...Questo post l'ho comunque scritto con il permesso di Jessica-