Sunday, February 20, 2011

The inner cirle


There are three classes on my floor and in every class there are a couple of readings girls. With "reading girls" I mean litterature devouring creatures with their nose in a new YL every other day. An then there is me. You have to look for them in the large corridor, they seat squatting on the wide window sills (we have large windows with wide sills) or curled up in a corner of the couch in the foyé. They do not hear the bell ring, or, if they hear it, they wait until the last fragment of a second to shut the book and come back to reality. We have a special code the handfull of us, yes, because even if everyone of us leads her very private reading existence, we are allowed to visit. I like to keep track sort of speak. So I go up and look under their noses, fold up the cover slightly to read the title, then wink at them and go my way. One may say that I abuse my authority...one may say. They are more respectful of my reading space. They might ask "what are you carrying in your bag today?" "what are you reading just this very now?" At times they come breathless and say "awww, I am done reading that one, it went too fast, what shall I do now?" They know I understand and appreciate their sorrow, almost panic, because I have been there. I am actually there every other day myself. We talk books very badly, : "nooo don't tell the end, I am only halfway"; "whaaaat, really??? nooooo!!!!"; "say there is a sequel, please say there is a sequel". If they think that I am a geek going around reading YL at age 45, they don't let me sense it, at all. Of course I do not read only YL, but I read a lot of YL! That's it, I am part of an inner circle.


Ci sono tre classi sul mio piano. Ogni classe è frequentata da un paio di ragazzine che amano leggere. Con "amano leggere" intendo: creature che divorano letteratura per ragazzi accucciate sui davanzali delle grandi finestre del nostro corridoio oppurre rannicchiate su uno dei divani della sala in fondo. Non sentono la campanella, oppure la sentono ma attendono fino all'ultima microscopica frazione di secondo per chiudere il libro e ritornare alla realtá scolastica. E poi ci sono io. Uguale identica, solo (leggi purtroppo) limitata dal mio ruolo di adulta e di insegnante. Ma ci sappiamo. Sappiamo che leggiamo gli stessi libri e ci consultiamo anche se le nostre conversazioni non hanno nulla di culturalmente interpretabile. "noooo, non dirmi come finisce, sono solo a metá"; "nooooo, coooosa? Davvero? E pooooi?" "dimmi che uscriá il secondo, dimmi che uscirá il secondo"; "ho pianto fiuuuumi". Abbiamo un codice speciale, e sublimemente segreto. Rispettiamo l'esistenza letteraria privata dell'altra, ma siamo completamente consapevoli delle letture del "giro". Io, la piú sfacciata, dato che posso abusare della mia autoritá, mi fermo passando, sollevo leggermente la copertina, sufficientemente per leggerne il titolo e non colpire il naso della lettrice, faccio l'occhiolino e vado avanti. Loro, piú rispettose mi chiedono: "cos'hai nella borsa?"; "cosa leggi oggi?". Di tanto in tanto capita che una di loro mi corre incontro, occhi lucidi, mezzo panico: "l'hoooo finito! E´andata troppo veloce, ed ora cosa leggo?". Sanno che non condannerei mai il loro lutto, che lo capisco dato che ci sono dentro anch'io ogni spesso. Se pensano che sono una ebete a leggere letteratura per ragazzi con lo stesso loro impeto a 45 anni, non me lo danno a vedere. Logicamente non leggo solo letteratura per ragazzi, ma ne leggo parecchia. Faccio parte di un giro segreto.

4 comments:

EbonIvory said...

La mia piccolina divora libri come tu descrivi, a volte sono in difficoltà nel consigliare un buon libro.

Il Viaggio said...

Una figlia che legge....che bel regalo per voi. Mettila in contatto con una bibliotecaria simpatica. Se vuole parlare di libri ed avere suggerimenti puó scrivermi a roberta.johansson@tele2.se

Silvia O. said...

Spero di non sembrare sentimentale, patetica, esagerata, ma leggendo il tuo testo (sia in inglese sia in italiano, piacevolissima commutazione linguistica dove ogni codice ha la sua poesia) mi sono commossa. C'è tanto in ciò che racconti... E guarda un po' il caso, ci sono tre giovanissime donne. Più una, che avrà anche 45 anni (perbacco, siamo quasi coetanee!) ma dimostra che la sua mente è giovanissima, e non perché legge letteratura per ragazzi ma perché legge con entusiasmo e lo trasmette agli altri. Non credo che ti ritengano un'ebete. Io alla loro età mi esaltavo nel vedere "una più grande" che condivideva qualcosa con me!
(per inciso: io, ad esempio, non mi sono persa un solo Harry Potter, rileggo periodicamente la saga di Piccole Donne, ho serie intenzioni di dedicarmi a Heidi - e faccio solo qualche esempio...)
Un abbraccio da una Bologna più fredda del solito!

Il Viaggio said...

Un abbraccio anche a te "kindred spirit" (Anne of Green Gables :D). sylvia-66.