Sorry Fredrik

I hate to go into computer-shops. I always do something wrong there because I get so nervous. Today I had to go buy new ink for our writer at school, so I took my collegue with me. There is only us and another customer waiting. The guy before us takes his time, checking every single code and number on whatever he is thinking of buying. When he goes out I jump in front of the other customer with my yellow post-stick where the details of our printer have been carefully written."Hi were you before me?" I ask the guy. "Actually yes" he replys with a familiar smile. "Ah ok!" I say in my computer-shop wretchedness and instead of leaving him the spot I go ahead and present my mission at the desk. Then I realise the mistake and as I turn around to apologize to this very puzzled man who is stearing at my by now giggling collegue, I recognize him. It was Fredrik Berling. He used to lead one of my kids' favourite TV-programmes (Hjärnkontoret), when they were small. Sorry Fredrik, what a way to thank you for saving me from a large number of hysterical fits at the crucial 18:00HRS. Sorry sorry sorry...

Detesto i negozi di computer. Faccio sempre delle brutte figure in quei posti dato che mi sento cosí impacciata. Oggi dovevo comperare l'inchiostro per la nostra stampante a scuola e mi sono portata dietro una collega. C'eravamo solo noi ed un altro cliente ad aspettare che la persona davanti a noi finisse di controllare ogni sigla e numero dell'aggeggio che suppongo considerava di acquistare. Quando finalmente se ne andó sono saltata davanti al banco e girandomi verso l'altro cliente gli ho chiesto "c'eri prima tu?". "In effetti si" ha risposto con un sorriso a me famigliare. "Ah ok!" ho risposto ed invece di lasciargli subito il posto, nella mia impacciataggine da negozi di computer, ho continuato con la mia missione e ho letto ad alta voce il codice della stampante che avevo scritto su un bigliettino. Appena mi sono resa conto dell'errore (in Svezia madornale) e mi sono girata per scusarmi con quel poveretto che guardava confuso la mia sghignazzante collega, l'ho riconosciuto. Era Fredrik Berling, il conduttore del programma preferito dai miei figli quando erano piccoli. Che modo meschino di ringraziare la persona che mi ha salvata da innumerevoli crisi isteriche alle fatidiche ore 18:00. Perdono perdono perdono....