
Mi sveglio sabato mattina con solo Mats e Joy in casa. Assaporo il gusto del nido vuoto e devo ammettere che mi va piuttosto a genio. Perdonatemi figli miei! Ma non sto soffrendo, proprio per nulla. Entro in una doccia pulita ed il flacone dello sciampo è ancora mezzo pieno. Non devo asciugarmi con un fazzoletto perché tutti gli asciugamati sono in un mucchio umido sul pavimento di qualcUna. Non devo nemmeno correre per prendere un rotolo di carta igienica. Metto su la MIA musica mentre Mats è fuori con il cane e faccio anche un tentativo alla seconda voce senza che nessuno si metta a strillare "silenzio c'è gente che dorme quí!" Scruto con le narici gli odori, no, non arriva puzza di calzini e sudori vari dal "dormitorio", solo caffé fresco appena fatto. Mats torna e facciamo una luuuunga colazione, poi puliamo la casa insieme e ci mettiamo un attimo dato che noi due abbiamo la buona abitudine di mettere le cose al loro posto dopo averle rimosse. Vado in giro in tuta e Mats dice che sono carina con la coda di cavallo. Preparo il pranzo per degli ospiti simpatici e nesuno esclama esasperato "cheee schiiifo ma quanto aglio stai usando, lo sento da quí". Sta faccenda del nido vuoto forse non è tanto squallida quanto me la raccontano le mie amiche? Per le quattro del pomeriggio l'esperimento è concluso e diamo il benvenuto a casa per lo meno ad uno dei figli. La prima cosa che fa è prendermi in giro per la coda di cavallo ed esclamare :" cosa c'è per cena?"...se solo sapessi i pensieri che mi hanno lusingata quest'oggi mio caro, ma benvenuto a casa ugualmente.
2 comments:
låter fin, fint det där!
Una bella esperienza quella del nido vuoto, da me provata ed apprezzata tantissime volte, anche se adesso sono in sovraffollamento, apprezzabile anch'esso. Ribadisco che scrivi benissimo.
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