Saturday, September 27, 2008

Shoes

The other day in the underground I had no intention of keeping my head up. It was a sad monday morning and I felt it in every inch of me. People around me seemed as grey as everything else, I did not want to meet their gloomy eyes. So I decided to watch people's shoes and make up stories out of them. A whole new world opened up for me. I am so throughly thrilled that most people are not so dull as I totally am going around in black ECCO walking shoes with black shoelaces on a grey monday morning! Blue shoes, red shoes, green curly laces on very runned down trainers. Just before getting off my first train I spotted an awesome pair of white pointing man's shoes with satin enbroidery in pastel colours. I had to look up and felt like hugging the man in the striped suit who had had the boldness to put those things on almost to say "f...k you monday morning!" I was sitting on my second and last train, by now completely absorbed by people's feet, when my eyes caught a pair of black boots with a heal of at least 20 cm. (no kidding), I had to look up and glance at the very pretty girl with pink ponny tails wearing them beneath her miniskirt. As I was giving those boots life in my by now totally flipped out imagination I could not believe myself when I saw the white pointed shoes with satin enbroidery, approaching and standing just for a few second heals facing my wonderful boots, before getting off the train. Those two pairs of shoes must have undoubtly exchanged a knowing look and a flash flirt. My day was made!

L'altro giorno nella metropolitana non avevo nessuna intenzione di tenere la testa alta. Era un triste lunedí mattina e lo sentivo in ogni millimetro del mio essere. La gente attorno a me era tanto grigia quanto il mio stato d'animo, non mi andava di incontrare il loro sguardo spento. Cosí decisi di guardare le scarpe della gente e di inventarmi storie su di esse, per far trascorrere la mezz'ora di viaggio sotto terra. Sono completamente incantata dal fatto che molte persone non sono tanto noiose quanto me ad infilarsi un paio di vecchie scarpe da passeggio nere con i lacci neri, un grigio lunedí mattina. Scarpe blu, rosse, lacci verdi a truciolo su vecchie scarpe da ginnastica. Proprio prima di scendere dal mio primo treno intravidi un paio di meravigliose scarpe da uomo bianche appuntite, con ricami di seta in colori pastello. Dovetti per forza alzare lo sguado ed avrei abbracciato quel signore distinto con giacca e cravatta che aveva avuto la franchezza di indossare quelle cose per andare in ufficio, quasi per dire "v f c lunedí mattina!" Ero seduta sul mio secondo ed ultimo treno ormai completamente assorbita dalla mia nuova attivitá di guardare i piedi della gente, quando i miei occhi si posarono su un paio di stivali di pelle nera con un tacco di, senza scherzi, minimo 20cm., nuovamente dovetti alzare lo sguardo per godere la vista della bella ragazza con i codini rosa che aveva calzato gli stivali sotto la minigonna a scacchi. Mentre davo vita a quegli stivali nella mia immginazione ormai completamente schizzata non potei credere alla mia fortuna quando vidi avvicinarsi le scarpe a punta bianche, ricamate. Si fermarono per la frazione di un secondo con i tacchi rivolti agli stivali a zattera, prima di scendere dal treno. Quelle due paia di calzature hanno senza dubbio scambiato un'occhiata compiaciuta ed un veloce flirt. La mia giornata venne completamente salvata!

3 comments:

Anonymous said...

vilken grej!!! spana in skor, det måste jag testa nån gång. kan tänka mig att dom mest fantastiska sagor kommer till en då man betraktar skor som vandrar runt en grå dag...

Anonymous said...

Fantastica descrizione di scarpe. Da ora in poi farò più caso ai piedi della gente, ma non credo riuscirò mai a scriverne poesie come hai fatto tu.

Il Viaggio said...

Tack kära Magdalena!
Grazie cara red_fox. Anche se il mio italiano è sempre piú un disastro :(((